IL CATALIZZATORE OSSIDANTE: STRATEGIE DIAGNOSTICHE DI VERIFICA FUNZIONAMENTO

Buongiorno, oggi nuovo articolo di blog per tutti i nostri cari followers.

In foto una schermata diagnostica di MERCEDES-BENZ Actros EURO6. Sappiamo che il catalizzatore ossidante (DOC) è un elemento imprescindibile dei moderni impianti di post-trattamento gas di scarico perché assolve a due compiti:
1. ossida HC e CO;
2. ossida NO ad NO2, nel giusto rapporto che garantisca il funzionamento anche del DPF e del catalizzatore SCR.🔍
Senza ricorrere alle nostre (complesse) analisi chimiche, capire se la sua funzionalità risulta compromessa (vetustà, avvelenamento) può essere facile perché basta la diagnosi… 😳
Il catalizzatore ossidante (DOC), nell’espletamento dei suoi due compiti, genera calore (quelle reazioni di ossidazione sono esotermiche) e dunque basta osservare con cura, ai diversi regimi di funzionamento del motore, se la temperatura in uscita è più alta di quella in ingresso! 😉
Solitamente, vedremo un delta T che si attesta dai 30 gradi C in su e ciò dimostra che il catalizzatore ossidante (DOC) sta facendo il suo lavoro…
Naturalmente, se questo gradiente termico non c’è vuol dire il contrario, ovvero che il  catalizzatore ossidante (DOC) è “stanco” e necessita di essere sostituito, pena l’invalidazione di tutto l’impianto di scarico.
Stay tuned e… CI VEDIAMO IN OFFICINA! 👌🏻