TIPOLOGIE DI CATALIZZATORI
E’ opportuno cominciare specificando che di Catalizzatori ne esistono di diverse tipologie, che per ragioni di tempo riepiloghiamo nelle seguenti:
1. Ossidanti;
2. DeNOx o LNT;
3. SCR.
1. Il CAT Ossidante è il più comune, adottato su tutte le auto ed i veicoli industriali con l’introduzione dello Standard EURO1. Esso serve ad ossidare i gas di scarico e, nello specifico, a creare Co2 (Anidride Carbonica) partendo da Co (Monossido di Carbonio) e O2 (Ossigeno) e ad abbattere i livelli di HC (Idrocarburi Incombusti). Riveste un ruolo già di per se importante ma, abbinato a Filtri Antiparticolato e/o ad altre tipologie di Catalizzatori, risulta essere FONDAMENTALE per il corretto funzionamento della linea di scarico e del motore tutto (es.: Autorigenerazione FAP/DPF). Il CAT Ossidante è costituito da un monolite ceramico (o metallico) impregnato, per lo più, di metalli nobili quali Palladio, Platino, Rodio, Cerio, Vanadio, i quali reagiscono al passaggio dei gas di scarico e li trasformano in parte.
2. DeNOx o LNT è un Catalizzatore Riducente. Infatti, a differenza del precedente, esso non ha il solo compito di ossidare ma anche di ridurre la quantità di Ossidi di Azoto presenti nei gas di scarico. Questo dispositivo permette un accumulo di NOx che poi, grazie ad una miscelazione più grassa in camera (più combustibile o meno aria rispetto al livello stechiometrico) per un breve frangente scatenante determinate reazioni chimiche, vengono “abbattuti”. Trattasi di un monolite ceramico con siti alternati di Platino o Rodio e Bario o Potassio.
3. SCR invece è il Catalizzatore ad Urea o Ad-Blue. Anch’esso ha lo scopo di ridurre gli NOx ma lavora in maniera diversa dal precedente: qui non si accumula nulla, c’è invece una continua iniezione nebulizzata di Urea Tecnica all’interno del CAT che reagisce con gli NOx e li abbatte. A differenza del precedente, trattasi di un monolite ceramico con siti alterrnati di Ossido di Vanadio e Ossido di Titanio.